venerdì 13 dicembre 2024

Una Sentenza che Conferma l'Importanza del Radicamento per la Protezione Speciale

 

Una Sentenza che Conferma l'Importanza del Radicamento per la Protezione Speciale

La recente sentenza emessa dal Tribunale Ordinario di Bologna (N.R.G. 9620/2023) ha accolto il ricorso di un cittadino straniero avverso il rigetto della sua richiesta di rilascio di un permesso di soggiorno per protezione speciale, stabilendo principi fondamentali in materia di diritto al radicamento sociale e familiare.


1. Il Caso in Breve

Il ricorrente, giunto in Italia nel 2022, aveva instaurato una vita familiare stabile con la compagna e il figlio nato in Italia. Nonostante le difficoltà iniziali, aveva avviato un percorso lavorativo regolare, ottenendo un contratto a tempo determinato, con la concreta prospettiva di un'assunzione a tempo indeterminato. La Questura di Modena aveva rigettato la sua richiesta di permesso di soggiorno per protezione speciale, adducendo un parere negativo della Commissione Territoriale, che rilevava una presunta mancanza di integrazione.


2. La Decisione del Tribunale

Il Tribunale ha ritenuto illegittimo il rigetto, evidenziando che:

  • Il ricorrente aveva stabilito una vita familiare in Italia, dimostrando una solida integrazione sociale, lavorativa e linguistica.

  • La mancata concessione del permesso avrebbe comportato una violazione dell’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), che tutela il diritto alla vita privata e familiare.

  • La protezione speciale è giustificata quando il rimpatrio comporta il rischio di una grave deprivazione dei diritti fondamentali del richiedente, incluso il diritto alla dignità personale.


3. Rilevanza della Sentenza

La sentenza sottolinea come la protezione speciale non sia solo un meccanismo di tutela formale, ma uno strumento per garantire il rispetto dei diritti umani, soprattutto nei casi di forte radicamento familiare e sociale. Il Tribunale ha applicato il principio stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione (Sentenza n. 24413/2021), che riconosce il radicamento come limite al potere statale di espulsione, superabile solo per ragioni di ordine pubblico o sicurezza nazionale.


4. Implicazioni Pratiche

Questa decisione rafforza l’importanza di documentare in modo adeguato la propria integrazione, presentando prove di:

  • Relazioni familiari consolidate.

  • Stabilità abitativa e lavorativa.

  • Conoscenza della lingua italiana e partecipazione alla vita sociale.

Il permesso di soggiorno per protezione speciale, della durata di due anni, non solo garantisce la permanenza legale, ma può essere convertito in un permesso per motivi di lavoro, aprendo la strada a una stabilità duratura.


Avv. Fabio Loscerbo


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